Quando si parla di patrimonio artistico e culturale, il primo Paese che inevitabilmente viene alla mente è l’Italia: con 53 siti considerati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e con oltre 200 mila aree di interesse storico, archeologico, culturale e monumentale, l’Italia è, senza dubbio, la patria mondiale dell’arte e della cultura. Pur essendo un Paese di piccole dimensione, soprattutto se confrontato a grandi Stati orientali o occidentali -come la Cina, la Russia, gli Stati Uniti o il Brasile- l’Italia ha una concentrazione di attrazioni turistiche e di siti protetti che non ha paragoni: basta pensare che la Cina ha un’estensione trenta volte maggiore del nostro paese e non raggiunge nemmeno la metà del suo patrimonio artistico, archeologico e culturale.
Ma proprio questo patrimonio che rappresenta il nostro passato, la nostra storia e il nostro legale con le radici della nostra civiltà, rischia di essere fortemente danneggiato da una serie di pericoli. Tra questi, le minacce maggiori sono rappresentate dagli atti vandalici, dai dissesti idrici e geologici, dalla negligenza delle Istituzioni, dalla mancanza di risorse adeguate e dal traffico illecito.
Atti vandalici
Purtroppo i casi di atti vandalici che deturpano il nostro patrimonio artistico sono all’ordine del giorno. Rientrano in questa categoria gli incendi dolosi, le demolizioni, le mutilazioni di statue, fontane, reperti, quadri e così via. l’Italia è un museo a cielo aperto per cui realizzare un controllo su tutti i siti appare un’impresa titanica: l’unico modo per far fronte a questa piaga così terribile è quello di investire nell’educazione civica e nel senso di responsabilità delle persone, aiutandole a capire l’importanza della culturale e ad amare il nostro patrimonio artistico e storico.
Dissesti idrici e geologici
Purtroppo un’altra minaccia per il nostro patrimonio archeologico e culturale è rappresentata dai problemi idrici, geologici e morfologici del nostro territorio. L’italia presenta zone altamente sismiche come l’area dell’Abruzzo o dell’Umbria dove recenti terremoti hanno causato danni irreparabili al nostro patrimonio. A ciò si aggiunge il rischio idrologico: solo a Roma oltre 3 mila opere d’arte sono minacciate dalle infiltrazioni e dall’acqua.
La negligenza delle Istituzioni
Altro capitolo dolente è rappresentato dalla negligenza di alcune autorità che spesso non hanno la capacità- o la volontà- di proteggere adeguatamente il nostro patrimonio. Ciò sta arrecando dei danni irreparabili a tantissime opere d’arte e siti protetti, lasciati nel più terribile stato di degrado e di abbandono.
La mancanza di risorse adeguate
Alla negligenza di alcune Istituzioni si aggiunge la mancanza di risorse adeguate che impediscono di effettuare le necessarie manutenzione delle opere d’arte e dei siti archeologici.
Traffico illecito
Ulteriore piaga del nostro Paese è il traffico illecito di beni e di opere artistiche: ciò sta depauperando il nostro patrimonio artistico e la nostra immagine nel mondo.